i quaderni

I.2016
Per un bicentenario Paisiello e il mito di Fedra 
Paolo Isotta

 

Eseguita una sola volta – in registrazione radiofonica – nel Novecento, la Fedra ha aperto al Massimo Bellini di Catania le celebrazioni per il bicentenario di Giovanni Paisiello (1740-1816). Oltre alle sue qualità di compositore tragico, la Fedra mostra anche la “grande vitalità novatrice” dell’autore nell’inserire, di concerto con Mozart e Haydn, forme nate per l’opera buffa in un testo drammatico. Con quest’opera, composta nel 1788 per il Real Teatro di San Carlo su testo dell’abate Salvoni, “il genio del grande compositore si afferma e soprattutto la creazione del personaggio di Fedra è un grande risultato drammatico e musicale”.

 

 

II.2018
Nel marmo il mare La Fontana Medina dopo il restauro

Naccherino, Bernini, Montani, Vannelli e Fanzago

Maria Ida Catalano

 

Attraverso quattro secoli di ‘ricollocazioni’ e variazioni sul tema, la Fontana Medina ha mantenuto uno spazio cruciale nell’iconografia e nell’identità peculiare della città. Orizzonte genetico per l’interpretazione originaria di soggetti e significati, il legame col mare riemerge ancora – dopo la sistemazione, nel 2015, nella Piazza Municipio ricalibrata da Alvaro Siza e Eduardo Souto de Moura – grazie a un restauro rigoroso (condotto da Giuseppe Giordano: sua, a chiusura di volume, la ricostruzione delle complesse fasi dell’operazione) che ha proposto nuovi profili di indagine, esaltando qualità totale e sapienza formale dei singoli episodi narrativi.